Introduzione

Salve.

Prima di iniziare premetto una cosa: non odio lichess, né chi lavora con/per loro. Penso che il loro sia un fantastico progetto, probabilmente sono il miglior sito di scacchi esistente, e per di più offrono i loro servizi gratuitamente. Penso anche che fra coloro che lavorano per loro come volontari vi siano moltissime persone splendide, che fanno quel che fanno con passione e per il solo scopo di dare il loro contributo alla comunità.
Tuttavia non tutto ciò che fa lichess è buono e giusto, e non tutti coloro che lavorano per loro sono belle persone. Con me lichess si è comportato molto male, e per questo ho deciso di creare questo sito.

Mi chiamo Giancorrado Randone, ho 32 anni e sono uno scacchista. Gioco da circa 14 anni, sono un giocatore agonista e gioco tornei FIDE di presenza.
Come agonista non sono niente di eccezionale e col mio attuale punteggio FIDE di 1775 sono lontano dai livelli di un Maestro, ma posso comunque affermare di essere molto superiore al livello di dilettanti e amatori, che credo siano la stragrande maggioranza dei giocatori di scacchi.
Se cercate “Giancorrado Randone scacchi” su Google potete trovare molti articoli dove sono nominato, che dimostrano che sono un agonista e che ho fatto un certo numero di tornei.

Il 19 luglio 2023 il mio account giancz91 è stato bannato da lichess perché secondo loro avevo barato. Hanno rifiutato il mio appello scrivendomi “Our fair play policy is supported by robust detection methods and data”, in italiano “La nostra politica di fair play è supportata da robusti metodi di rilevamento e dati”. Hanno scritto solo questo, senza fornire la minima prova o spiegazione.

Siccome io non ho mai barato a scacchi, neanche una volta, né di presenza né online, e mi ha reso furibondo essere infangato pubblicamente per qualcosa che non ho mai fatto, ho deciso di creare questo sito.

Infangato pubblicamente? starete forse pensando, Non hanno mica scritto che hai barato, ma solo che hai violato i termini di servizio. Ma quando leggiamo su un account che quest’ultimo ha violato i termini di servizio, “Ha barato!” non è forse la prima cosa che pensiamo? Scrivere sull’account di un baro che quest’ultimo ha violato i termini di servizio è solo un modo per non esporsi, la sostanza non cambia.
E poi anche senza il marchio che dice che ho violato i termini di servizio avrei sollevato sospetti. Se avessi continuato a giocare partite classificate il fatto di non subire variazioni di punteggio sarebbe risultato sospetto e se avessi smesso di giocarle sarebbe risultato altrettanto sospetto, così come sarebbe risultato sospetto cancellare l’account.

Starete forse anche pensando Nei termini di servizio hai acconsentito a farti bannare e marchiare l’account a loro discrezione, cosa hanno fatto di sbagliato? Vi rispondo: dal punto di vista legale nulla, ma il fatto che un determinato comportamento non violi la legge non significa necessariamente che quel comportamento sia etico! Anche nel caso in cui mi avessero bannato in buona fede, cosa sulla quale non metterei la mano sul fuoco (ne parlerò in seguito), ecco cosa avrebbero fatto di non etico: è vero che bannare e marchiare a loro discrezione rientra nei loro diritti, ma è altresì innegabile che, se vuoi comportarti in modo etico, chi hai bannato deve sempre, nel 100% dei casi, essere colpevole, perché non parliamo di numeri e dati ma di persone, sono persone quelle a cui dai pubblicamente dell’imbroglione. Anche 1 innocente su 10000 bannati è troppo. Non è etico infangare innocenti. Specialmente se lavori anonimamente, senza la minima trasparenza e senza dover temere conseguenza alcuna per eventuali sbagli. E’ una posizione molto comoda la tua, ed è giusto che tu faccia particolare attenzione a non abusarne.
Parlando di trasparenza: manca completamente. Gente anonima usando metodi ignoti banna sulla base di prove che vengono mantenute segrete. Ora, non si può certo pretendere che venga svelato il funzionamento dei sistemi anticheating visto che questo favorirebbe i bari, ma perché il più profondo mistero avvolge i moderatori? E’ giusto che possano pubblicamente infangare qualcuno stando nascosti dietro uno schermo senza temere conseguenza alcuna? Chi sono, come vengono scelti, quali sono le loro competenze, cosa viene fatto per impedire che bannino in malafede chi non va loro a genio (sono liberi di fare tutto quello che vogliono per quanto ne sappiamo)?
Tornando sull’ipotesi della buona fede e sul fatto che non dovrebbero mai sbagliare, Ma devono pur combattere il cheating in qualche modo, e i falsi positivi sono inevitabili! direte forse a questo punto. Ciò giustifica infangare innocenti? Facile pensarla così se non è capitato a te, ma vi assicuro che è molto frustrante quando ti fanno passare per imbroglione senza che lo meriti.
E poi la soluzione ci sarebbe. Basterebbe che a ogni ban corrispondesse il nome e cognome del moderatore che ha preso la decisione, così da responsabilizzarli un minimo (troppo facile infangare qualcuno mentre resti nascosto dietro uno schermo, se rispondessero a un nome e un cognome ci penserebbero due volte prima di sbagliare). Basterebbe ammettere pubblicamente la possibilità di errori. Basterebbe scrivere non che un account ha violato i termini di servizio, ma che è stato bannato per comportamenti sospetti (a meno che il cheating non sia assolutamente ovvio, in alcuni casi è palese). Basterebbe rispondere, in seguito all’appello, “Ci dispiace se abbiamo commesso un errore, ma non cambieremo la nostra decisione”, invece di scrivere un messaggio arrogante che sostiene di avere prove robustissime che non ci sono. Basterebbe un processo di appello gestito da terzi. Quale può essere il risultato della revisione se la revisione viene fatta dalle stesse persone che hanno emesso la condanna? E’ una pagliacciata. Basterebbe evitare dichiarazioni pubbliche dove si afferma indirettamente di non commettere mai errori (immagine sotto, acquisita il 28 maggio 2024).

“Talvolta si verificano falsi positivi, e ce ne dispiace”. Sembra che ammettano di commettere errori, ma è invece il contrario, perché subito dopo possiamo leggere “Se il tuo ricorso è legittimo, sospenderemo il ban il prima possibile” senza specificare altro, il che equivale a dire “Se abbiamo sbagliato ci correggeremo, altrimenti significa che hai barato”.
Magari è stata solo una disattenzione? Lo chiedo pubblicamente a lichess: affermate che il 100% delle persone da voi bannate a cui è stato rifiutato l’appello hanno barato?

Il sito lichessbansinnocents ha come scopo principale esporre pubblicamente il modo di comportarsi assolutamente non etico del sito lichess. Non sono mai stato tipo da rimanere indifferente di fronte a un torto, e voglio denunciare pubblicamente il loro comportamento.

Perché se la prende tanto per una cosa del genere? alcuni di voi si staranno forse chiedendo. Infangato pubblicamente? Furibondo? Quanti anni ha, 32 o 12?
Comprendo che per molti possa essere difficile da comprendere. Ne parlerò nella sezione dedicata.

Veniamo ora al dunque. Lo ripeto, in maniera molto chiara: io non ho mai barato a scacchi, neanche una volta. Né di presenza né online.
Il sito lichess non merita il rispetto di cui gode. Sebbene, a mio avviso, un’elevatissima percentuale di coloro che vengono bannati per cheating a cui viene rifiutato l’appello è effettivamente colpevole (ritengo comunque che una buona fetta siano nuovi account che barano in maniera palese), per esperienza personale posso affermare con certezza che almeno un innocente (il sottoscritto) è stato bannato per cheating e gli è stato rifiutato l’appello. E’ anche mia opinione che non sono il solo, ritengo la probabilità ve ne siano altri talmente alta da esserne praticamente certo (trovo inverosimile che io sia l’unico).

E’ tutto qui quello che ho da dire? Ovviamente no, questo è solo l’inizio.

Parliamo ora di prove.
Vorrei far notare una cosa: in tutti i sistemi giudiziari del mondo non dev’essere l’innocente a provare di non aver fatto niente, ma l’accusatore a provare la colpevolezza. E’ giusto così, anche perché provare la propria innocenza può essere talvolta molto complicato – non sempre è semplice dimostrare di non aver fatto qualcosa. Ad esempio, se vengo accusato di aver rubato in un negozio sprovvisto di telecamere, come faccio a dimostrare di non averlo fatto? Essere accusati di aver barato a scacchi online è uno di questi casi. Come faccio a dimostrare senza ombra di dubbio di non averlo fatto? E’ impossibile.
Per questa ragione per prima cosa invito lichess a condividere pubblicamente le “robuste prove” contro di me.
Ehi, è un trucco per renderti più credibile, sai benissimo che non lo faranno! qualcuno di voi vorrebbe forse dirmi. Effettivamente è improbabile che le pubblichino e teoricamente la mia potrebbe essere una strategia, ma ditemi, più di chiedere che vengano pubblicate le prove contro di me cosa dovrei fare?
Facciamo così, faccio anche una proposta alternativa: invito lichess, in alternativa, a condividere le “robuste prove” contro di me con qualunque giocatore titolato (sia titoli nazionali che FIDE), quindi con un certo grado di affidabilità, che le richieda. Questo qualcuno, ovviamente, si dovrà impegnare a mantenerle segrete.
Ah, lichess, nel caso in cui accettiate una delle mie proposte naturalmente le prove non dovranno essere del tipo “Il nostro software è al 99,99% sicuro”. Dovrete invece linkare le partite in questione e spiegare molto dettagliatamente da cosa si deduce che avrei barato. Chiunque può sparare percentuali senza giustificarle, anch’io.
Chiudo momentaneamente il discorso sulle prove, che riaprirò nelle sezioni dedicate più giù.

Ho anticipato, perché li ritenevo importanti, i discorsi sulla trasparenza e sulle prove, d’ora in poi procederò con ordine.

lichess è no-profit, non si comporterebbe mai male!

Forse qualcuno vorrebbe dire questo? Mettiamo in chiaro un paio di cose.

Anzitutto, “no-profit” secondo me è una dicitura impropria.
No, non sto dicendo che lichess non è no-profit. lichess è assolutamente no-profit.
Quello che sto dicendo è che la dicitura “no-profit” è a mio modo di vedere comunemente usata in maniera impropria. Anche le organizzazioni no-profit hanno entrate e, una volta coperte le spese, investono. A lichess, stando a questo loro documento (archive.org 19 maggio 2024), entrano 517.000 $ l’anno, mica bruscolini.
Inoltre non tutti coloro che lavorano per lichess lo fanno gratuitamente. Il fondatore Thibault Duplessis, per esempio, stando allo stesso documento, prende oltre 4.800 $ (lordi immagino) al mese. Direi che un profitto ce l’ha.
No, non dico che Duplessis non meriti quei soldi, anzi. Vista la qualità eccezionale del sito merita molto di più. Dico solo che lui, ripeto, un profitto ce l’ha.

In secondo luogo credo che di nessuna persona o organizzazione si possa dire che si comporti sempre bene. Siamo tutti umani e tutti sbagliamo.

Ho un’ulteriore proposta per lichess

Prima di entrare nel vivo del discorso voglio fare a lichess un’ulteriore proposta.

lichess nei termini di servizio ti fa acconsentire a farti marchiare l’account a loro discrezione, in questo modo possono fare come meglio credono senza correre il più piccolo rischio (immagine sotto, acquisita il 10 giugno 2024).


Li avrei già attaccati legalmente da tempo se non fossero stati coperti. Bene, ecco la mia proposta per voi, lichess: vi invito a dichiarare pubblicamente, se volete anche personalmente col vostro nome e cognome, che io ho barato su lichess con l’account giancz91. E no, non va bene se scrivete qualcosa del tipo “Secondo me ha barato”, dovete proprio dichiarare senza mezzi termini che io ho barato, non farla passare come un’opinione. Nel mio profilo c’è scritto senza mezzi termini che ho violato i termini di servizio, non c’è nessun “Secondo me”.
Se accettate questa proposta avvierò immediatamente un’azione legale contro di voi. Se davvero ci sono queste gigantesche prove immagino non avrete problemi a vincere e dimostrare che vi siete comportati bene.
Sia chiaro, e lo scrivo già da ora, che non tenterò una difesa del tipo “non ero io a giocare”. Dichiaro pubblicamente che io e solo io giocavo dall’account giancz91 e che ritengo quasi impossibile che qualcun altro abbia giocato da giancz91, o che giancz91 sia stato hackerato.
Dunque, se davvero siete così certi, dimostrate che avete agito bene e andiamo allo scontro legale. Piccolo spoiler: se direte al giudice che le prove sono segrete, le vostre chance di vincere non saranno alte.

Come funziona il sistema anticheating di lichess?

GENTE ANONIMA sulla base di METODI SEGRETI banna SENZA FORNIRE ALCUNA PROVA

Molto trasparente, non è vero?
lichess giudica tutto e tutti. Si ergono a difensori della moralità ed esprimono giudizi (anche pesanti) su ogni cosa. Peccato però che poi abbiano adottato una politica anticheating che consente loro (anonimamente) di infangare pubblicamente chi vogliono. Non danno all’accusato la possibilità di difendersi, non forniscono alcuna prova, né pubblicamente né in privato, e non devono temere conseguenza alcuna per le loro azioni (nei termini di servizio si parano dal punto di vista legale).
Sul fatto che non ho barato potete credermi o meno, magari sto mentendo spudoratamente, ma quanto ho scritto qui sopra non è dubbio o difficile da dimostrare, è soltanto la pura realtà. Ora, cari lettori, giudicate voi se è etico adottare un sistema così poco trasparente (per trovare sistemi giudiziari così poco limpidi dobbiamo guardare alle peggiori dittature totalitarie). Secondo me non lo è affatto.

A qualcuno di voi sarà forse venuto da ridere vedendo il sistema anticheating di lichess paragonato ai sistemi giudiziari delle dittature totalitarie. Fermati un attimo, stai parlando di scacchi online, non è una questione di vita o di morte, che ci fa se bannano qualche innocente? questo qualcuno vorrebbe forse dirmi dopo aver letto le mie critiche qui sopra. Affronterò meglio questo argomento nella sezione dove spiego perché me la sono presa tanto, per il momento vi dico solo questo:
Sicuramente uno che gioca a scacchi solo online, e solo ogni tanto, e che dà il giusto peso (poco) alle relazioni virtuali, di tutto ciò può fregarsene altamente. Ci sono però persone (non io per la cronaca) che nei siti e nei social di scacchi creano amicizie virtuali, e per loro un ban per cheating può essere una cosa piuttosto pesante. E, soprattutto, online ci giocano anche i giocatori veri. Per un giocatore vero (il gioco online non è la stessa cosa del gioco dal vivo), che frequenta circoli, partecipa a tornei dal vivo e ha rapporti umani (veri, non online) con altri scacchisti, le conseguenze sulla reputazione e sulle suddette relazioni, e di conseguenza quelle psicologiche, possono essere molto, molto pesanti. Certo, quelli che se ne fregherebbero ci sono, ma ci sono anche quelli che ci resterebbero molto, molto male, proprio come me.

Thibault Duplessis, hai postato questa immagine polemica nel forum del tuo sito.

Ce l’avevi con la federazione di scacchi francese, rea di essere diventata partner con qualcuno che tu ritenevi non etico invece di diventare partner del tuo sito. Magari avevi anche ragione (non conosco la questione e non mi interessa), ma dimmi, lichess sarebbe etico? Davvero puoi definire il tuo sito etico?
E avete persino criticato la federazione francese per una presunta mancanza di trasparenza. Detto da voi fa ridere un bel po’.

Proseguo ora con l’analisi dei due elementi utilizzati per prendere le decisioni: i moderatori e i software.

I moderatori

Non si sa chi si occupa dell’anticheating.
Non si sa quali sono le loro competenze.
Non si sa cosa viene fatto per impedire che bannino in malafede.
Si sa qualcosa solo di come vengono scelti: arbitrariamente da lichess, che non dichiara pubblicamente alcun criterio di scelta; un metodo di reclutamento a mio modo di vedere assai poco limpido.

Correggettemi se mi è sfuggito qualcosa (contatti), ma non penso.

Cari lettori, secondo voi è giusto che ci sia questo mistero intorno ai moderatori? In quanto ai metodi e alle prove renderli pubblici favorirebbe i cheater; resta comunque non etico infangare innocenti, ma questo è un altro discorso. Ma in quanto ai moderatori, è davvero giusto che siano circondati da questa nebbia? Qual è il motivo di questa mancanza di trasparenza?

Malafede?

Nella società moderna c’è una fortissima tendenza a giudicare. Non importa quanto poco se ne sappia su qualcosa o qualcuno, molte persone adorano giudicare. Specialmente giudicare male qualcuno.

Una tendenza del genere si può constatare anche riguardo al modo in cui ci si approccia ai fatti.
C’è chi crede ciecamente alle verità “ufficiali”, quelle diffuse dai mass media, dalle grosse aziende, dai soggetti “credibili”.
C’è anche chi le verità “ufficiali” le rifiuta ciecamente. Spesso costoro danno retta a soggetti ancora meno attendibili dei mass media (complottismo).
Sapete qual è invece un modo di essere forse poco diffuso? Quello di chi sa di non sapere. Quello di chi evita di giudicare senza avere sufficienti informazioni, o quantomeno non si sbilancia nei giudizi.

Il mio modo di essere è quello che ho appena descritto, cerco di essere equilibrato nei giudizi, e se leggerete attentamente potrete constatare che è così quando parlo di malafede.
Perché ho fatto questo discorso? Perché uno nella mia posizione potrebbe essere frainteso e passare per complottista se parla di malafede.

Premesso ciò ecco cosa penso dell’eventualità che io sia stato bannato in malafede: la considero una possibilità.
Sia chiaro, non sto accusando lichess di avermi bannato in malafede, non ho prove significative di questo. E’ solo che non ho neanche prove di essere stato bannato in buona fede e quindi considero ogni possibilità, cosa molto sensata anche per via del fatto che è raro essere bannati in via definitiva se si è innocenti.
Per quale motivo avrebbero dovuto bannarmi in malafede? Possibili motivi ce ne sono parecchi: essere sgraditi a un moderatore o a un suo amico, fare critiche non gradite, magari semplicemente battere un moderatore… ricordo che questa gente è libera di bannare senza rendere conto a nessuno al di fuori dei loro colleghi di lichess, e che pubblicamente non sappiamo nulla di cosa lichess stesso faccia per impedire che si banni in malafede.

I miei discorsi sulla malafede finiscono qui per il momento, li riprenderò solo nel discorso sulle prove contro di me, perché ci sono un paio di possibilità dalle quali ritengo importante difendermi.

Ho parlato con una moderatrice di lichess

Nasconderò la sua identità (se vuole può uscire lei allo scoperto), lo ritengo giusto visto che la nostra è stata una conversazione privata non ufficiale, dirò solo che era una WFM. Voglio parlarvi di che razza di atteggiamento aveva.

Non ho prove di quanto sto per dire riguardo alla nostra conversazione, c’è solo la mia parola, se non vi interessa saltate pure.

Allora: è stata gentile (a differenza di me, che un paio di volte mi sono incavolato), ma solo nei modi, nei contenuti è stata tutto il contrario.

Le ho parlato del mio caso e mi ha risposto in un modo tale che secondo me le possibilità sono due, o mentiva spudoratamente o era completamente sicura, senza alcun dubbio, che io avessi barato. L’impressione che mentisse (ma magari sbaglio) non me l’ha data, quindi ritengo probabile che fosse sicura al 100% che io avessi barato.

Qual è il punto? Il punto è che non credo che una persona del genere sia adatta a ricoprire il suo ruolo. Perché? Perché so di non aver barato e quindi so che questa persona non aveva neanche lontanamente elementi sufficienti per essere così sicura. Purtroppo in giro gente arrogante che si sente perfetta e incapace di sbagliare ce n’è tanta, e non credo affatto che sia una qualità. E credo che gente del genere dovrebbe stare alla larga da qualsiasi sistema punitivo.

Inoltre è stata anche molto irrispettosa, più volte, con frasi del tipo “Ti stai godendo la tua nuova vita sul nuovo account?”. Purtroppo non ricordo le parole esatte e così non si capisce bene, ma aveva scritto qualcosa con cui sottintendeva che col nuovo account mi sarei spacciato per qualcun altro. Ma come si permette?
Un altro episodio. lichess dichiara di non consentire la creazione di nuovi account a bari che non ammettono la propria colpa, e siccome non l’avevo ammessa le avevo chiesto come mai non mi bannavano se sapevano che ero io. Mi aveva risposto che in questi casi danno una seconda occasione e “tollerano silenziosamente”.
Qualche tempo dopo un utente nel forum di lichess mi ha fatto una domanda molto sensata: “Perché se sanno che sei tu non ti bannano? Consentono nuovi account solo a chi ammette la propria colpa”. Ho risposto che tollerano silenziosamente, e ho chiamato in causa la WFM per confermare quanto avevo appena detto. Non ha confermato né negato.
La sua risposta ci poteva stare, non era il caso di ammettere pubblicamente una cosa del genere, è quello che ha fatto dopo che mi ha lasciato di stucco. Mi sono scusato per averla chiamata in causa e mi sono visto rispondere “Capisco, volevi essere protetto”.
Prego? Ma come ti permetti? Io a 31 anni non voglio la tua protezione, volevo solo che dicessi la verità. Sempre ammesso che non mi avevi raccontato una balla.

Questo per farvi capire qual era l’attitudine di questa persona, l’atteggiamento. Mi ha fatto una pessima impressione.
Sapete, mi sono anche umiliato di fronte a lei. Le ho parlato della mia vita, dei miei problemi, per farle capire quanto fossi già abbastanza patetico di mio e che stavo soffrendo molto per la loro decisione ingiusta. Da come rispondeva credo che, per ogni singolo istante della nostra conversazione, abbia pensato che stessi cercando di manipolarla. Posso capire diffidare, ma non fino a questo punto. Mi è sembrata una persona molto giudicante e parecchio squallida.

Secondo voi perché le ho parlato così tanto, cosa volevo da lei? Il mio account? E pensate davvero che un adulto con più di due neuroni possa credere che riavrà l’account indietro solo perché racconta una storiella triste e nega di aver barato?
Ve lo dico io cosa volevo: volevo sentirmi dire qualcosa del tipo “Ci dispiace se abbiamo fatto un errore, ma non c’è nulla che tu possa fare”. Volevo sentirmi dire che era estremamente improbabile un loro errore ma quantomeno ammetterne la possibilità, ed era quello che mi aspettavo di sentirmi dire. Mi avrebbe dato pace sapere che quantomeno erano consapevoli che innocenti ci andavano di mezzo. Sarebbe stato come sentirmi dire che mi veniva concesso il beneficio del dubbio, e se me l’avesse detto addirittura un moderatore di lichess significava che ero credibile.
Ma invece no. Invece mi sono trovato di fronte a un muro fatto di un’arroganza mai vista in vita mia. E’ stato scioccante per me, che avevo preso la cosa molto ma molto male.

Infine, quando le ho annunciato la mia intenzione di creare un sito contro di loro, mi ha risposto così:

“Le pagine che metti online al di fuori di lichess sono tue, solo per favore non metterti in imbarazzo”.
Capito? Loro sono il grande e rispettabile lichess, io solo un insetto che se li attacca può soltanto rendersi ridicolo.
Però, sapete, lichess, io sono una nullità, e non solo negli scacchi, ma anche nella vita, però sono uno che di fronte a un torto non abbassa la testa, semplicemente non fa parte del mio carattere. Non mi importa quanto mi danneggi, non mi importa di umiliarmi e non mi importa di rendermi ridicolo, voi non vi siete comportati bene e io zitto e buono non ci rimango.

I software anticheating

Anche qui ci sono molti misteri. Come prima vi chiedo di correggermi se mi sono perso qualcosa (contatti), magari qualcosa mi è sfuggito (comunque anche in questo caso lo ritengo improbabile).

Da quello che ho letto ritengo che i software utilizzati da lichess siano diversi e molto sofisticati. Ritengo anche che, quando lichess banna in buona fede, non lo faccia sulla base di una sola partita, secondo me devono constatare dati anomali con una determinata frequenza. Questo per ridurre al minimo i falsi positivi. Se viene rilevata una probabilità di cheating del 99,99% in 1 partita su 10, su un grande numero di ban qualche innocente lo becchi, ma se lo stesso 99,99% viene rilevato in 5 partite su 10 le probabilità di errore sono statisticamente trascurabili.

Al netto della possibile malafede è un sistema, dunque, perfetto? Apparentemente sì, ma in realtà c’è un grande punto interrogativo: le probabilità di cheating come vengono calcolate?
Mistero.
Non possono certo rivelare i metodi utilizzati vorreste forse dirmi. Vero, ma io ripeto, se lavori con questa segretezza allora non ci devono essere errori. NON CI DEVONO ESSERE!!! Perché stai infangando persone, non numeri, e lo fai ben nascosto dietro uno schermo e senza temere conseguenza alcuna.
Oppure, in alternativa, se gli errori sono inevitabili, adotti un atteggiamento molto più umile anziché fare la parte di chi non sbaglia mai.

Aggiungo a quanto detto che di quel poco che sappiamo c’è una cosa che lascia grossi dubbi: probabilmente lichess fa uso dell’intelligenza artificiale (lo faceva sicuramente in passato, archive.org), tecnologia tanto potente quanto potenzialmente soggetta a enormi margini di errore.
L’intelligenza artificiale riesce a fare cose eccezionali. Il logo di questo sito, che vedete a inizio pagina, l’ho realizzato proprio con l’IA.
A volte, però, gli output di questo strumento non sono entusiasmanti.

Due software che in passato sono stati utilizzati da lichess (e probabilmente lo sono ancora secondo me) sono irwin e Kaladin. Entrambi fanno uso di intelligenza artificiale.
Tali software sono entrambi scaricabili dal sito github.
Annuncio pubblicamente un mio progetto (non so se e quando lo porterò a termine): sto raccogliendo informazioni sui sistemi anticheating con l’intenzione di svelarne pubblicamente il funzionamento e (se riesco) di permettere a chiunque di usufruirne.
Chiedo scusa agli utenti onesti, che indubbiamente saranno danneggiati se riuscirò a portare a compimento tale progetto, ma visto che il sito lichess della segretezza ne abusa (l’ho provato sulla mia pelle) allora voglio provare a fare in modo che non abbiano più scuse per non fornire prove quando bannano qualcuno.
Ho già provato a mettere in funzione irwin, senza successo. Il codice era datato (credo che quella su github sia una versione non aggiornata) e non avendo alcuna competenza di programmazione ho avuto difficoltà. Ho assunto un programmatore per sistemare il codice e ha risolto parecchi problemi, ma non aveva competenze riguardo a un software chiamato MongoDB e non ha potuto aiutarmi con quello, per cui per il momento mi sono fermato.
Un altro possibile problema è che tali software potrebbero essere programmati per funzionare solo con lichess.

A chiunque sia interessato ad aiutarmi in questo progetto offro compenso, che possiamo discutere.

Prove in mio favore

Inizio fornendo informazioni.
Quelli che vedete sopra sono i punteggi del mio account lichess giancz91 e i miei punteggi FIDE.
I miei punteggi di lichess non sono visibili nella mia pagina utente per via del ban, ma potete comunque verificarli utilizzando la funzione di lichess Ricerca avanzata e cercando partite classificate della cadenza/variante che vi interessa.
I miei punteggi FIDE, sia quelli passati che quelli presenti, sono facilmente verificabili su ratings.fide.com.
Sono stato bannato da lichess il 19 luglio 2023. Per provarlo linko qui una partita classificata giocata il 19 luglio 2023 dov’è avvenuta la regolare variazione di punteggio e qui una partita classificata giocata il 19 luglio 2023 dove la variazione di punteggio non è avvenuta ma sarebbe dovuta avvenire. Prima che qualche ebete mi sbraiti contro per la precisione della seconda partita faccio notare che è durata solo tre mosse (ho capito immediatamente che ero stato bannato e ho abbandonato).
Al momento del ban giocavo a scacchi online da circa 13 anni. Posso dimostare che giocavo a scacchi online da almeno 10 anni e mezzo, sono giancz91 anche su Chess.com e la mia data di iscrizione su Chess.com, come potete vedere se mi cercate lì, è 28 dicembre 2012.
Ho giocato moltissimo sia su Chess.com che su lichess.
Su Chess.com prima del ban di lichess avevo giocato circa 17.519 partite (non sono sicuro del numero esatto perché ho giocato partite il 19 e il 20 luglio 2023). Potete controllare questo dato sul mio account Chess.com. La maggior parte delle partite da me giocate su Chess.com sono state (penso) a cadenza 10 minuti (non risultano in “Rapid” perché tempo fa Chess.com considerava le 10 minuti Blitz).
Su lichess, in data 8 giugno 2023 (il 19 luglio 2023 non mi è venuto in mente di salvare su archive.org, e l’8 giugno 2023 era la data più vicina al ban disponibile), avevo giocato circa 18.235 partite e avevo circa 1968 ore di tempo in partita (scrivo “circa” perché non conosco il momento esatto dell’istantanea di archive.org) archive.org.
A lichess ho anche donato, credo qualcosa come 6-7 volte. Posso provare di aver donato almeno una volta – archive.org (se non sapete da cosa si deduce che ho donato chiedetelo in rete, il discorso è fin troppo lungo e non posso perdermi in troppe minuzie).

Per nessun motivo chiuderò il mio account lichess giancz91 (non confondete account bannati e account chiusi, sono due cose diverse – l’account bannato è quello col marchio che dice che l’utente ha violato i termini di servizio, quello chiuso è l’account eliminato). Se in futuro giancz91 dovesse essere chiuso a chiuderlo sarà stato lichess, non io.
lichess, vi faccio notare una cosa: chiudermi l’account è un vostro diritto, ma se avete anche solo un briciolo di etica, nel caso in cui lo facciate, allora è giusto dichiarare pubblicamente che siete stati voi a farlo.
Nel caso in cui lichess mi chiuda l’account sarà comunque possibile visionare le mie partite scaricando i database delle partite dei mesi che interessano dal sito di lichess.

Dunque. Come ho già scritto nell’introduzione, è impossibile provare la propria innocenza. Mettetevi nei miei panni, se vi avessero bannato e non foste colpevoli come fareste a provare la vostra innocenza? E’ impossibile.
Cercherò comunque, in questa sezione, di esporre alcuni fatti che spero possano quantomeno lasciare qualche perplessità.

Anzitutto c’è da dire che i miei punteggi non erano niente di eccezionale. Giocatori agonisti, voi che partecipate ai tornei dal vivo e sapete giocare bene siete certamente consapevoli del fatto che non è necessario essere Magnus Carlsen per avere punteggi intorno a 2000-2100 su lichess, e che i Maestri hanno ben altri punteggi. Giocatori online, informatevi con giocatori titolati di cui vi fidate (assicuratevi che siano davvero titolati e non ciarlatani), vi potranno confermare quanto ho scritto nella precedente frase.
Premesso questo, credo dovrebbe venire naturale chiedersi perché avrei barato per ottenere punteggi per i quali nessun giocatore agonista mi avrebbe mai ammirato.
Forse avevo appena cominciato a barare? E avrei cominciato così, sul mio account pubblico, senza fare nemmeno una prova con un altro account per vedere se venivo beccato? E poi non avrei destato enormi sospetti se con un FIDE di 1622 fossi salito a punteggi stellari?
Volevo forse fare il fenomeno online? Peccato che non andavo in cerca di attenzioni, anzi, di rado scrivevo sul forum o parlavo con qualcuno (mi frega poco delle relazioni virtuali, le trovo solo una perdita di tempo). Ed è chiaro che non posso mentire su queste cose, perché se fossi stato uno che andava in cerca d’attenzioni lo saprebbero in tanti.
Forse baravo dal vivo e avevo bisogno di barare anche online per dimostrare di avere quel livello? Ma non mi sarebbe bastato dire che non giocavo online, o che giocavo solo anonimamente, strategia molto più sicura?
Forse pompavo i miei punteggi online barando già da prima di cominciare a giocare dal vivo, e ho continuato? Viene da chiedersi però perché un baro straordinariamente abile come me, capace di non farsi beccare per centinaia/migliaia di partite (a seconda della cadenza), non abbia deciso di volare a punteggi stratosferici e si sia sempre accontentato di punteggi che qualsiasi agonista discreto riesce a raggiungere. Avevo forse da molto tempo intenzione di iniziare a giocare dal vivo e non volevo raggiungere punteggi troppo alti online perché dal vivo non avrei potuto confermarli? Mi sembra un po’ contorto…
E ancora: forse avrei barato per soldi? Dagli scacchi online non ho mai guadagnato niente, né in maniera diretta né indiretta (youtuber, insegnante a pagamento o altro). E anche qui non posso mentire, perché verrei facilmente scoperto.
Oppure: avrei forse barato a Racing Kings, dove ero fra i primi 100 di lichess? Eh già, difficilissimo essere fra i primi 100 dopo “sole” 3918 partite giocate, in una variante a cui non gioca quasi nessuno (sto scrivendo questo il 12 luglio 2024 e in questo momento lichess dichiara 2444 giocatori di Racing Kings settimanali). Ed è inoltre assolutamente sensato restare fra i primi 100 della classifica quando barando si possono raggiungere facilmente i primi 10 posti.
Altre possibili motivazioni per barare: volevo forse battere qualcuno nello specifico? Ero forse frustrato da una serie di sconfitte e volevo rifarmi? Era un periodo in cui ero di cattivo umore e avevo voglia di infliggere sconfitte a destra e sinistra? Possibile, ma io troverei strano che un 31enne che giocava a scacchi online da almeno 10 anni e mezzo e aveva giocato online decine di migliaia di partite all’improvviso si sia messo a barare per motivazioni del genere. Ero forse un baro eccezionale che l’ha fatta franca per anni?

Le motivazioni di un baro possono essere tantissime, ho scritto le più sensate che mi sono venute in mente. Chiaro che non ho provato proprio nulla, ma penso che le mie argomentazioni siano buone e che possano quantomeno destare qualche perplessità.

Un’altra prova in mio favore sono i miei punteggi ufficiali FIDE di luglio 2023, che sono in linea con quelli che avevo su lichess. Ero un giocatore abbastanza attivo dal vivo, e all’epoca i 1600 attivi (con “attivi” mi riferisco ai punteggi di gente che si confrontava spesso e non aveva il punteggio immutato o quasi da anni) non erano affatto deboli, tanto che la FIDE ha poco dopo deciso di riformare il punteggio per combattere la deflazione che è stata constatata in quella fascia.
Ho forse barato anche dal vivo? Per raggiungere il mirabolante punteggio di 1622? E come mai avevo punteggi simili anche nel Rapid e nel Blitz? Sarei riuscito a barare pure lì, e in maniera altrettanto efficace? E come avrei fatto a ingannare la gente dei circoli di Ragusa, che conosco da anni e con cui ho giocato decine di volte? Qui lo sanno molto bene come gioco, se non ci credete potete pure chiedere conferma ai giocatori più noti o ai presidenti dei circoli.

Un’ulteriore prova in mio favore è il seguente account lichess: Chess_Addicted91 archive.org.
Cos’ha di particolare quest’account? E’ un account dal quale ho giocato io, e ogni partita che ho giocato l’ho giocata fisicamente in presenza dell’arbitro federale Carmelo Leggio, che ha verificato che non barassi. Come è possibile vedere, su quell’account ho raggiunto punteggi molto simili a quelli che avevo al momento del ban.
Forse l’arbitro era tuo amico, o magari l’hai corrotto, oppure, perché no, entrambe!
E’ un dubbio estremamente legittimo (fra l’altro Leggio è effettivamente mio amico), ragion per cui fornisco la mia disponibilità a ripetere la prova con qualcun altro. Ovviamente dovrà essere qualcuno conosciuto e con una buona reputazione. E, altrettanto ovviamente, questa persona dovrà poi confermare pubblicamente che ho superato la prova. Richiedo inoltre una buona connessione internet.
Questione distanza: sarò io a venire da chi mi metterà alla prova. Sono disposto a spostarmi quasi ovunque sul territorio italiano, fuori dall’Italia valuterò di caso in caso.
E’ passato un anno dal tuo ban, hai avuto tutto il tempo di migliorare!
Anche questa è una giusta osservazione… parzialmente. Da ultratrentenni in un solo anno quanto si può migliorare? Magari allenandocisi una quantità indicibile di ore dei miglioramenti significativi si possono fare, ma fare un anno così pesante solo per dimostrare di non aver barato è un po’ troppo persino per me, non credete?

Parlando di ciò che è un po’ troppo, concludo questa sezione ricordando che ho speso il mio tempo e i miei soldi per creare questo sito, che palesemente danneggia ben poco lichess e moltissimo me.
Anzitutto rischio azioni legali (sarà il primo pensiero di lichess).
In secondo luogo sono un pesce piccolo (anzi minuscolo), sia negli scacchi che nella vita, che si sta mettendo contro uno squalo, e ci possono essere conseguenze impreviste quando si fa qualcosa del genere. Sto attaccando una grossa organizzazione, nonché una grossa community, e potrebbero aspettarmi brutte sorprese.
C’è infine da dire che il danno alla mia reputazione creato da questo sito è notevole, e non so se potrò continuare a giocare a scacchi dal vivo come nulla fosse, specie considerato quanti amici ha lichess.
Ecco, alla luce di tutto ciò direi che da questo sito ho da perdere un bel po’, e penso sia opinione comune che non vale la pena di fare qualcosa del genere neanche se si è innocenti, figuriamoci da colpevoli.
Un momento, Randone, hai creato un sito dove sostieni di essere stato bannato ingiustamente e come prova di ciò adduci l’esistenza del sito stesso?
E’ una giustissima osservazione. Anche quest’ultimo discorso che ho fatto, naturalmente, non prova nulla, anche perché che non valga la pena di fare qualcosa del genere è un’osservazione altamente soggettiva, che può essere condivisa o meno.
Ricordate però cosa ho scritto all’inizio della sezione? E’ impossibile provare la propria innocenza. Tutto ciò che potevo fare era far dubitare della decisione di lichess, e per tale scopo ho argomentato come meglio potevo.

Prove contro di me

Allo stato attuale non vi è la più piccola prova contro di me. Invito nuovamente lichess a pubblicarle. Se volete anche in privato con qualunque giocatore titolato le richieda. In alternativa potete anche accogliere il mio suggerimento di dichiarare pubblicamente che ho barato e andare allo scontro legale, così potrete dimostrare di aver deciso bene.
Do inoltre il permesso di ricercare prove contro di me a chiunque voglia farlo, inclusi altri siti di scacchi, a patto che, nel caso in cui vengano trovate, siano pubblicate.
Chiedo gentilmente a chi non è competente in materia di esimersi dal giudicare. Sarà probabilmente una richiesta vana, ma la faccio comunque.
La mia politica nei confronti di chi, a causa della propria incompetenza (o peggio malafede) scriverà stupidaggini (e saranno tanti) sarà quella di ignorare, non risponderò neanche.

Importante: per favore, considerate due cose.
1) Ci sarà un sacco di gente che scriverà stupidaggini in malafede contro di me. Qualsiasi cosa leggiate accertatevi che corrisponda a verità.
Che motivo avrebbe la gente di scrivere stupidaggini in malafede contro di me? Se ve lo chiedete non avete mai visto un social network. Gente così ce n’è tantissima sui social, e per la cronaca mi è già successo che un fenomeno scrivesse contro di me in malafede.
2) Prima di dire che sono un complottista per favore, leggete, se non l’avete ancora fatto, cosa scrivo più sopra riguardo alla malafede.
Premesso ciò: non so se lichess pubblicherà o meno le prove contro di me, comunque vada vorrei far presente che alterare i dati delle partite giocate, o creare partite barate nuove di zecca, se sei il proprietario del sito, è la cosa più facile del mondo. lichess ogni mese condivide pubblicamente tutte le partite giocate sul suo sito, ma nulla impedisce loro di alterare i dati delle partite di un determinato mese prima che il database di quel mese venga pubblicato.
Tutti, ma proprio tutti, starete pensando Un momento! In questo modo sei libero di liquidare qualsiasi prova contro di te come falsa. Non è un po’ troppo comodo?
Avete assolutamente ragione, però ho ragione anch’io: creare prove false contro di me per loro era molto, troppo facile, e io in qualche modo devo tutelarmi da un’eventualità del genere.
Perché richiedi le prove se potrebbero essere false? vorreste forse chiedermi. Anzitutto faccio ulteriore chiarezza su una cosa che dovrebbe già essere chiarissima (ma sempre meglio abbondare): ritengo quella che le prove siano false solo una possibilità, non ho idea di quanto sia probabile che sia andata così. E soprattutto: anche qualora le prove fossero false sarebbe comunque carino che le facessero vedere, così quantomeno tutti noi sapremmo sulla base di cosa hanno preso la loro decisione.

Analizzerò ora quelli che mi sembrano i due principali motivi (oltre al ban stesso) per sospettare di me.

Il mio punteggio Classical sul mio account lichess giancz91

Credo questo sia il principale motivo per sospettare di me, e non tanto per il punteggio in sé: 2215 è un eccellente punteggio per un 1622 FIDE attivo (non a caso era il mio punteggio più alto di sempre), ma non è tanto alto da risultare anomalo. Con 100 punti in meno sarebbe stato un punteggio normalissimo, e 100 punti non possono fare la differenza fra un punteggio normale e uno anomalo.
Il motivo per cui il mio punteggio Classical è sospetto è che era il più alto che avessi mai avuto (ero anche fra i primi 200 di lichess), e l’avevo raggiunto poco più di tre giorni prima del ban. Mi difendo per punti:
1) Se mi hanno bannato in malafede potrebbero aver aspettato il momento più propizio per farlo. E ripeto ancora una volta, non voglio fare del complottismo, solo considero ogni possibilità, anche la più remota. Essere bannati definitivamente da innocenti, lo ripeto, è improbabile.
2) Il ban è avvenuto oltre 72 ore dopo la mia ultima partita Classical, e credo (poi in tutta onestà non lo so) che per gestire una segnalazione ci voglia meno tempo.
3) Nella mia ultima partita Classical, quella che mi ha portato al punteggio record, si è verificato un finale che chiunque sappia cos’è l’opposizione sarebbe riuscito a pattare, e non è colpa mia se l’avversario alla mossa 63 ha fatto un errore dilettantesco ed è andato a perdere. Se quella partita fosse finita pari (e avrebbe dovuto finirci) non sarei arrivato al mio punteggio più alto di sempre (non con quella partita quantomeno).
4) E’ logicamente assai più probabile, soprattutto per eventuali innocenti, venire bannati quando si vince piuttosto che quando si perde. E’ indubbio che quando si vince si gioca mediamente meglio, senza contare che il risultato delle partite è probabilmente tenuto in considerazione dai software anticheating.
5) Il motivo per cui aver raggiunto un punteggio record poco prima del ban risulta sospetto risiede nella statistica:
Se guardiamo ai punteggi di un certo numero di account bannati per cheating troveremo con una determinata frequenza punteggi record raggiunti poco prima del ban.
Se guardiamo ai punteggi di un certo numero di giocatori puliti, logicamente troveremo punteggi record raggiunti di recente con una frequenza inferiore a quella degli account bannati, specialmente per quanto riguarda coloro che di recente hanno giocato solo a una cadenza/variante.
Il punto è: a quanto ammontano esattamente queste due “frequenze”?
E’ del 99% quella degli account bannati e dell’1% quella degli account puliti?
Sarebbe servita un’indagine statistica, che non ho fatto perché 1) Non c’è modo di sapere se un account è stato bannato per cheating o per altro 2) Avrebbe richiesto troppo tempo: verificare i giocatori puliti, dovendo tenere conto dei nuovi account, dei cicli di deflazione e inflazione dei punteggi e di molte altre cose, sarebbe stato molto dispendioso in termini di tempo; altrettanto lo sarebbe stato verificare i giocatori bannati, in quanto lichess ne oscura le statistiche dei punteggi e l’unico modo per scoprirli è la Ricerca avanzata, troppo dispendiosa in termini di tempo se si deve analizzare un grande numero di account.
Senza un’indagine statistica è difficile fornire numeri precisi, ma sicuramente la differenza non è del tipo 99%-1%. E’ sicuramente poco frequente fra gli account puliti e piuttosto frequente fra gli account bannati, ma la differenza non può essere così ampia.
Aggiungo un’altra prova in mio favore: io non giocavo solo Classical, ma anche Rapid e Racing Kings (potete verificare con la Ricerca avanzata se volete), e su tre punteggi diversi le probabilità che almeno uno sia al massimo storico non sono basse. E’ certamente non raro, fra coloro che di recente hanno giocato a tre cadenze/varianti diverse, avere un punteggio record raggiunto di recente.
6) Volendo guardare alla statistica ce n’è una molto interessante: sarei curioso di sapere la percentuale di giocatori bannati per cheating con oltre 18.000 partite e oltre 1900 ore di gioco. Sono sicuro che un tempo di gioco così alto sia molto più facilmente riscontrabile fra i giocatori puliti che fra i bannati per cheating.
E’ solo statistica, non significa nulla! vorreste forse dirmi? Se è così allora dovete ragionare allo stesso modo anche quando la statistica è contro di me. Quello che dici non ha senso, c’è un collegamento fra cheating e punteggi alti, mentre non c’è fra gioco pulito ed elevato tempo di gioco! Questo lo dite voi, ma credo che la statistica racconti una storia diversa.
7) Non ho avuto una crescita del punteggio anomala. Esattamente un anno prima avevo 2138, e passare da 2138 a 2215 in un anno non è anomalo. Non ci sono neanche state particolari impennate. Sotto potete vedere il grafico di lichess con lo storico del mio punteggio. Se volete confermare questi dati come sempre c’è la Ricerca avanzata.

8) Le mie ultime 10 partite Classical (ho guardato solo le ultime 10, se volete potete approfondire ulteriormente siete liberi di farlo) non sono anomale. Non ho certo giocato divinamente (a parte una partita contro l’utente “Danzawhite”, giocata comunque non da computer, 1 partita buona su 10 me la concedete?).
Ovviamente quanto ho appena detto conta poco se sono solo io a dirlo. Ho proposto a diversi giocatori titolati di valutare le mie partite (offrendo anche di pagarli per il lavoro), ma nessuno ha acconsentito, quindi ecco la mia idea: do il permesso a qualunque giocatore titolato sia interessato a valutarle di esprimere pubblicamente la sua opinione, anche qualora dovesse essere contro di me.
Spero qualcuno si interesserà.
9) La statistica a volte è solo questo, statistica. Le coincidenze capitano. Provate, sempre con la Ricerca avanzata, a cercare quante partite Classical classificate ho giocato dall’account giancz91.

Quante cavolo sono le probabilità di una cosa del genere? Mi hanno bannato poco dopo che ho raggiunto questo numero. Cosa dovrei pensare, che sono stato bannato dal Diavolo?

Eventuali contraddizioni

Si pensa che contraddirsi sia un’importante prova di colpevolezza, ma non è così. Ci sono altre tre validissime ragioni dietro le contraddizioni: ci si può confondere e ricordare male gli eventi, ci si può esprimere male e si può anche arrivare a mentire deliberatamente (la tentazione, se sei sotto pressione, c’è).
Non credo (a parte in un’occasione) di essermi mai contraddetto in maniera significativa, ad ogni modo non lo escludo, pertanto ci tenevo ad esporre quanto sopra. Se constatate contraddizioni da parte mia siete liberi di contattarmi ([email protected]) e farmele notare, se le riterrò rilevanti risponderò pubblicamente nel modo migliore possibile.
L’occasione in cui mi sono contraddetto riguarda la WFM di cui ho scritto sopra, inizialmente quando raccontavo questa storia (che credo di aver raccontato solo in privato, non credo di averne mai parlato pubblicamente) dicevo che si trattava di un FM (Maestro FIDE uomo). Lo facevo per tutelare la sua identità, la nostra era stata una conversazione privata non ufficiale e quindi mi sembrava giusto farlo. Avevo considerato che le WFM nel team di lichess avrebbero potuto essere poche (le donne scacchiste sono una grande minoranza) o addirittura che avrebbe potuto essere l’unica, e l’avevo voluta tutelare temendo che si potesse risalire a lei. Penso sia stata una precauzione eccessiva per quella che era solo una possibilità, ma è quello che ho fatto.
Dal vostro punto di vista immagino sia possibile pensare che semplicemente la storia dell’FM/WFM l’ho inventata e mi sono contraddetto perché ho fatto confusione. Non posso provare senza ombra di dubbio che non è andata così, ma posso fare notare che uno dovrebbe avere proprio una memoria da schifo per non ricordare nemmeno se il protagonista di una storia inventata da sé stesso (e di recente) è uomo o donna. E si trattava, per di più, di una storia che riguardava qualcosa che mi stava molto a cuore: mi si può credere o meno sul fatto che non ho barato, ma che me la sono presa tanto per il ban è indiscutibile visto che sono arrivato a fare questo sito.
Come ulteriore prova invito la WFM in questione, anche solo col suo nome utente lichess, a confermare che ho parlato con lei.
Magari non lo farà, anche perché ho detto peste e corna di lei e del sito per cui lavora e potrebbe volermi non aiutare, specie se è così convinta come mi è sembrata che io abbia davvero barato, comunque ci ho provato.
I motivi per cui ho cambiato idea sul tutelare la sua identità sono i seguenti: 1) Ho rivalutato le precauzioni da me prese e le ho ritenute eccessive 2) Volevo essere del tutto sincero e trasparente.

Due argomentazioni che i so-tutto-io incompetenti, gli ossessionati dal cheating o la gente in malafede potrebbero usare contro di me:

Ritengo le seguenti argomentazioni contro di me improponibili, ma penso sia probabile che ci sarà qualche so-tutto-io che le proporrà comunque, e mi difendo in anticipo.

Wow, fai un sacco di partite precisissime, senza imprecisioni, com’è possibile?
E’ normale per giocatori esperti, di tanto in tanto, giocare partite molto precise. E la frequenza di queste partite molto precise sale se giocano contro gente con molti meno punti di loro. Quanto ho appena detto lo può confermare qualsiasi giocatore agonista che sia esperto anche di gioco online.

Guardando le tue partite si può notare che a volte hai vinto e pattato contro gente che in seguito è stata bannata, com’è possibile?
Anzitutto non è detto che siano stati bannati per cheating, ma soprattutto: anche chi bara perde partite, a meno che non si tratti di bari stra-ovvi (che vengono bannati molto rapidamente). Chi non perde mai è ovvio che bara. Ipotizziamo che io fossi colpevole: ragionando come voi, tutti quelli che mi hanno battuto (e ho perso un totale di 7.777 partite classificate prima di essere bannato) erano dei bari.

Perché me la sono presa tanto?

Se non vi interessa saltate pure questa sezione, sto scrivendo quanto segue perché credo che in molti siano interessati alla risposta, ma immagino vi siano anche molti a cui non frega nulla.
I motivi sono quattro.

Primo motivo, sono uno che dietro agli scacchi ci ha perso molto tempo, e quando di qualcosa sei molto appassionato vi dai un peso diverso rispetto a qualcosa che fai occasionalmente. Al momento del ban (il 19 luglio 2023) avevo giocato oltre 19000 partite e oltre 2088 ore, e ho giocato tutto questo tempo in meno di quattro anni, con una media di oltre un’ora e mezzo di gioco al giorno (e questo era solo il tempo in partita, non parliamo di tutto il tempo passato ad analizzare, allenarmi con le tattiche e altro). Non credo sia facile trovare gente che gioca più di me.

Secondo motivo, ho sempre disprezzato parecchio chi bara. Non solo per la disonestà, ma soprattutto per quanto sono stupide, patetiche e false le persone che lo fanno.
Sono stupide perché non si può definire altrimenti qualcuno che pensa che riceverà attenzioni perché ha punteggi alti a scacchi online (questa la ritengo la motivazione principale di chi bara online).
Sono patetiche perché patetico è arrivare a tanto pur di sentirsi ammirati e avere attenzioni.
Sono false perché vogliono essere ammirate e ricevere attenzioni per un’immagine falsa che danno di loro stessi. A vincere è il motore, non loro.
Li disprezzo parecchio, al punto tale da essere stato un nazista nella caccia ai bari in passato (anche esagerando, ma questo è un altro discorso). E credetemi, è parecchio brutto essere accusati di essere qualcosa che si disprezza.

Terzo motivo, hanno fatto questa cosa a uno che non se lo meritava affatto, sono sempre stato estremamente corretto. Mai (o quasi) mi sono disconnesso in posizioni perdenti, mai ho continuato partite perse (cosa che trovo scorretta se fatta da giocatori di un certo livello), tante volte ho consentito al mio avversario di ritirare la mossa. A volte le persone mi hanno chiesto consigli su partite per corrispondenza in corso, non credo con l’intenzione di barare, ma semplicemente perché alle suddette partite non davano molto peso; io mi sono sempre rifiutato di aiutarli, perché non volevo alterarle. E, come ho già scritto, contro i cheater sono sempre stato un nazista (e ci sono parecchie persone in rete che possono confermarlo).
Se c’è uno che non meritava tutto questo ero io. E’ stato molto frustrante.

Il quarto motivo ha a che fare con quello che sono e con la mia vita. L’ideale per farmi comprendere sarebbe raccontare la storia della mia vita, ma ovviamente non lo farò. Cercherò però di farvi avere un’idea.
Io non sono un Signor Nessuno solo a scacchi. Descrivendomi a grandi linee penso che di me si possa dire che sono qualcuno che nella vita ha rinunciato a tutto. Per paura del mondo e per paura di fallire. Se non ti getti nella mischia non puoi farti male. Se non provi non puoi fallire, e puoi continuare a sognare. Questa è stata la mia attitudine in gioventù.
Poi un giorno arrivi ai trent’anni, e ti rendi conto che hai sprecato tanto, troppo tempo. Non ho fatto niente. Non mi sono divertito, non ho costruito la mia persona, non mi sono preso cura del mio corpo, non ho stretto rapporti sociali significativi, non mi sono creato una carriera, non ho fatto niente, NIENTE. E, per tanti aspetti, sono un quindicenne nel corpo di un ultratrentenne.
Non cerco alibi, non cerco pietà, non l’ho mai fatto, perché la responsabilità di tutto ciò è solo mia. Ho avuto la mia dose di sfortuna, ma credo che, a meno che non nasci in situazioni difficili, non devi lamentarti. Nasci in un paese dove si sta bene e crescendo hai dei genitori che si prendono cura di te? Bene, in questo caso la vita è in mano solo a te stesso, e se la butti via hai poco da lamentarti.
E così eccomi qua. Sono un trentaduenne immaturo e inetto. Sono mantenuto economicamente dai miei genitori anziani e nella vita non ho ottenuto nulla. Inoltre non sono bello, non sono prestante atleticamente e trascuro il mio corpo e la mia salute. Vorrei dirvi che almeno sono un’anima candida, un angelo o una qualche specie di santo, ma non è così. I miei difetti, come tutti, li ho, e in particolare sono una terribile testa calda che quando si arrabbia fa cose di cui poi si pente. E, come tutti, nella vita ho fatto anche cose di cui mi vergogno, ben più gravi di barare a scacchi (cosa che comunque, ripeto, non ho fatto).
In poche parole: di quello che sono c’è poco da andare fieri.
A rendere tutto ciò ancora più pesante c’è il fatto che, nonostante la grande quantità di tempo libero, non faccio affatto una vita soddisfacente. In particolare, i miei anziani genitori non stanno bene, e non sto bene neanch’io.
Nel dicembre 2020 ho iniziato a soffrire di pesanti problemi di salute cronici. Dopo lunga riflessione ho deciso di non parlarne pubblicamente, vi dico solo che per me sono stati anni molto pesanti. Chi non mi conosce bene non lo sa, perché mi vede fare le stesse cose che facevo prima, ma soffrire di questi disturbi cronici è stato molto provante e ha pesato molto in negativo sulla qualità della vita e sulla qualità di quello che facevo. E’ diventato tutto più difficile. Leggere, scrivere, guidare, giocare a scacchi, viaggiare, passeggiare, persino vedere la televisione.
I primi anni in cui ho sofferto di questi disturbi sono stati molto difficili anche dal punto di vista psicologico. La preoccupazione che la situazione potesse peggiorare. Il dover accettare che dovrai convivere con questi disturbi, che non se ne andranno. Il dover accettare che tutta questa situazione sfugge al tuo controllo, cosa molto difficile per me, che sono una persona ansiosa con forti manie di controllo. Mi ci è voluto molto tempo per superare tutto questo. Anni, credo.
Forse adesso anche i miei disturbi, lentamente, stanno cominciando a diminuire. Spero che sia davvero così, e che non sia piuttosto una mia impressione dovuta al fatto che mi sto abituando, o che non ne posso più.
Bella storia strappalacrime, eh? Ma non fraintendete, continuo a non cercare pietà. Cerco solo di far capire cosa ho provato.
Ora mettetevi un attimo nei miei panni. Siete degli sfigati, degli sfigati come ce ne sono pochi, non siete fieri di quello che siete e fate pure una vita da schifo. E poi vi arrivano anche i problemi di salute, all’età di 29 anni. Non è semplice.
Per fortuna ho sempre avuto la pelle dura. E poi ho sempre avuto la capacità di crearmi delle mie “isole felici”, delle cose per cui essere contento.
Una di queste isole felici erano gli scacchi. Col mio 1622 FIDE non ero certo un fenomeno, ma un minimo sapevo giocare. Non ero un forte giocatore, ma sapevo giocare decentemente. Era una delle poche cose in cui ero decente, forse l’unica.
Tornate di nuovo nei miei panni: un giorno della gente decide di dire (e non è vero) che il modesto risultato delle vostre migliaia di ore di gioco e allenamento, e per di più ultimamente quando giocavate non affrontavate solo gli avversari ma anche i vostri problemi di salute cronici, è in realtà frutto di un imbroglio. L’unica cosa in cui siete stati decenti, per raggiungere quel modesto livello vi siete rotti il culo per 13 maledettissimi anni e poi un giorno arriva lichess e scrive che avete violato i termini di servizio (che, parliamoci chiaro, da un punto di vista pratico equivale a dire che avete barato). E la cosa peggiore è che facendo ciò vi stanno praticamente dando del bugiardo, del patetico, del falso, dello stupido, dell’imbroglione (questo è ciò che penso dei bari, l’ho scritto sopra). E anche dell’ipocrita, perché è vero che ero sempre stato un nazista nei confronti dei cheater, e con questo ban mi hanno fatto fare una figura da pagliaccio. Come se non fossi già abbastanza una nullità di mio, lichess mi ha fatto passare per ancora più patetico di quanto non fossi.
Lo ripeto, io non ho mai barato a scacchi, neanche una volta, né online né di presenza. A costo di rendermi ridicolo lo giuro, su tutto ciò in cui credo, su tutto ciò che ho passato coi problemi di salute e sulla mia famiglia.
E ho dovuto subire questo.
Avete idea di che razza di rabbia io abbia provato? Ve lo dico io: una rabbia tale che a volte avrei voluto avere fra le mani i responsabili e rompere loro tutte le ossa.

Ecco, questi sono i motivi per cui me la sono presa tanto. E me la sono presa davvero tanto. Il ban di lichess mi ha causato una grande sofferenza e una forte depressione (i primi giorni neanche dormivo la notte), che solo grazie a un luogo meraviglioso chiamato Islanda (settembre 2023) ho superato in tempi brevi.
Ma anche dopo l’Islanda non ho certo dimenticato. Ho continuato a soffrire per l’accaduto. E ad essere arrabbiato. Ancora oggi sono arrabbiato come fosse successo ieri. E sapete, sarò anche il più grande perdente di questo mondo, ma zitto di fronte a quello che per me è stato un torto grave non ho voluto rimanerci. Non mi andava per niente che questa gente continuasse impunita a comportarsi così e a godere di buona reputazione. Non credo di aver causato un gran danno con questo sito, ma almeno ho denunciato il loro comportamento, mi basta questo. Inoltre, mi auguro che la gente che mi ha letto d’ora in poi non si fidi ciecamente dei giudizi dei siti di scacchi.

Qualcuno di voi dirà che sono uno straordinario manipolatore che ha concluso questa rassegna di bugie con una fantastica storia strappalacrime. Lo so come alcuni di voi sono fatti, gente. A molti di voi giudicare piace, non importa quanto poco ne sappiate su qualcosa o qualcuno. Specialmente giudicare male una persona lo trovate tremendamente piacevole. Cercate il più piccolo pretesto per farlo.
Fortunatamente per me, però, della vostra opinione, care masse giudicanti, mi importa meno di zero, e altrettanto poco mi importa delle sciocchezze che direte di me. Mi interessa solo denunciare pubblicamente lichess, reagire, non rimanere zitto.
Penso che per coloro che mi hanno letto con buone intenzioni tutto ciò che ho scritto in questa sezione sia credibile. E spero di essere stato non solo credibile, ma anche convincente.

Ho ancora qualcosa da dire…

Agli scacchisti che mi conoscono personalmente

Ho sofferto molto per quanto è successo e non chiedo aiuto quando non ne ho bisogno. Adesso ve lo chiedo, ne ho bisogno. Se ritenete impossibile o quantomeno improbabile che io abbia barato allora vi prego, schieratevi in mio favore. Tanti mi andranno contro e ho bisogno del vostro sostegno per sentirmi meno solo in questo. Se non ve la sentite di schierarvi pubblicamente in mio favore basta anche manifestarmi la vostra solidarietà in privato, mi va bene lo stesso. Grazie a chiunque vorrà avere questo pensiero per me.

Non vi chiedo di mentire, naturalmente. Se non siete convinti della mia innocenza non fate niente. Manifestatemi la vostra solidarietà solo se mi credete, per favore.

A coloro che hanno avuto la mia stessa esperienza

Fatevi sentire. Anche se non ci siete rimasti chissà quanto male, anche se non ve n’è fregato nulla. Questo modo di comportarsi da parte di lichess è schifoso e può causare sofferenza ad alcune persone.
Se volete io stesso posso darvi visibilità. Dovete essere maggiorenni e fornirmi nome e cognome, prova della vostra identità (niente documenti ovviamente) e nome del vostro account lichess (che non dovrà essere chiuso). Se vi riterrò credibili vi pubblicherò. Non accetterò account con poco tempo di gioco o con punteggi allucinanti (a meno che non abbiate un FIDE congruo ad essi).
Se siete minorenni e la cosa vi interessa dovete farmi parlare coi vostri genitori.

A coloro che in passato ho accusato di barare

Chiedo pubblicamente scusa a queste persone. C’è da dire che non accusavo a vanvera, accusavo solo quando constatavo altissime probabilità di cheating, e non è un caso che quasi tutte le persone che accusavo venissero prima o poi bannate. Penso che quelli che ho accusato fossero quasi tutti colpevoli, se non addirittura tutti senza eccezioni, ma accusandoli non ho fatto altro che ciò per cui ho (giustamente) criticato lichess: ho infangato senza prove, e magari uno o più innocenti che ho accusato ingiustamente ci sono stati.

Alla community di lichess

La mia reazione al ban è stata imbarazzante, da immaturo quale sono.
Ho parlato dell’accaduto anche nel forum di lichess, venendo ovviamente e prevedibilmente accusato e preso in giro dai ragazzini che lo frequentano (il forum di lichess è palesemente frequentato in gran parte da ragazzini). Pur consapevole del fatto che fossero solo ragazzini (alcuni anche abbastanza fanatici) ho fatto ciò che faccio (troppo) spesso quando mi arrabbio e mi sono trasformato in un ragazzino di 12 anni, perdendo lucidità, insultando e piagnucolando a destra e sinistra. Chiedo pubblicamente scusa per il mio comportamento.

Alla gente che lavora per lichess

Ai moderatori anticheating, a coloro che sono sicuri della mia colpevolezza e a coloro, se ci sono, che hanno agito contro di me in malafede non ho proprio nulla da dire.
Agli altri dico questo: grazie.
Sono sicuro che fra coloro che danno il loro contributo a lichess come volontari vi siano tantissime persone splendide, che con la loro passione hanno reso possibile la realizzazione di un progetto bellissimo. Meritano solo parole di ringraziamento.
Un’altra cosa: vorrei chiedere pubblicamente scusa a una persona di lichess con la quale ho perso le staffe, arrivando a urlargli contro tramite WhatsApp. Non farò il suo nome perché potrebbe non gradirlo.

Ad organizzatori di tornei dal vivo, arbitri e giocatori di scacchi a tavolino

Mi farebbe molto piacere continuare a giocare di presenza. Sono disposto a sottopormi ad ogni tipo di controllo (a condizione che avvenga di fronte a molte persone) e su richiesta sono disposto anche a giocare senza alzarmi neanche una volta per tutta la durata della partita. Spero che potrò continuare a giocare.

Alla FIDE

Non c’entra molto con questo sito, ma visto che c’è la possibilità che io ottenga attenzione vorrei sollevare quello che ritengo un problema. Non so se nei tornei ad alto livello le cose vanno diversamente, ma in molti tornei FIDE locali non esiste alcun tipo di controllo anticheating. L’unico controllo anticheating che viene effettuato è dire di tanto in tanto che sono vietati i dispositivi elettronici, ma se nessuno poi verifica col metal detector tanto varrebbe dire “Siate gentili e non barate”. Un altro grosso problema è che la gente, inclusi i giocatori stessi, è libera di entrare e uscire dalla sala di gioco. Credo che questo sia vietato dalle regole FIDE, però poi di fatto succede regolarmente, almeno nei tornei di cui parlo.
In un contesto del genere credo sia fuori discussione che il fenomeno del cheating esista. Difficile dire quanto sia diffuso, credo i bari siano comunque una minoranza, ma che il fenomeno esista è indubbio. C’è gente giovane e sana che nel giro di poche ore va in bagno innumerevoli volte. C’è gente che passa più tempo ad andare in giro che seduta alla scacchiera di fronte a te. A mio modo di vedere urgono provvedimenti, perché allo stato attuale questi tornei mancano di credibilità. Spero giocatori più forti di me sollevino il problema.

Ai neofiti

Anche questo non c’entra granché col sito, ma mi andava di parlarne.
Amici che vi siete appena avvicinati al gioco, vedete sicuramente parlare spesso di cheating, c’è una quantità notevole di gente che si lamenta dei siti di scacchi, che secondo loro non fanno abbastanza per contrastare il fenomeno, e magari molti di voi si chiedono Ci sono davvero così tanti bari? E’ proprio vero che il gioco online è un inferno di cheater?
Eccovi la risposta a entrambe le domande: che vi frega? Avete da poco imparato a giocare, cosa dovete dimostrare coi vostri punteggi, di essere Magnus Carlsen? Che vi frega se ci sono i bari o no? Giocate. Avete paura di non poter salire di punteggio? Provate a impegnarvi e a imparare anziché farvi paranoie inutili, i vostri punteggi saliranno, ve lo garantisco, e vi garantisco anche che non c’è bisogno di essere dei fenomeni per raggiungere punteggi discreti online. Se non credete a me chiedete pure a qualsiasi giocatore agonista di cui vi fidate.
Se davvero è possibile salire di punteggio e addirittura arrivare a punteggi discreti allora perché c’è tutta questa gente che si lamenta?
Per trovare la risposta a questa domanda date un’occhiata a chi è, questa gente che si lamenta. Non vedrete né Maestri (nonostante il fatto che per loro sì che il cheating è un grosso problema, visto che ai loro punteggi cheater ce ne sono tanti), né buoni giocatori, né gente che semplicemente gioca a scacchi anche dal vivo. Anzi, secondo me spesso vi imbatterete in gente con punteggi parecchio scarsi, che ha grosse difficoltà a concludere una partita senza lasciare pezzi in presa.
Come fanno dall’alto della loro (in)competenza a sapere che è pieno di bari? Mistero. Come mai, se sono così forti e online perdono per colpa dei bari, non si cimentano nel gioco dal vivo? Mistero. Come mai, se gli avversari barano in massa, questi ultimi hanno punteggi scarsissimi a loro volta? Decidono di barare proprio contro loro? O forse i bari hanno qualcosa di personale contro i giocatori con punteggi bassissimi?
La spiegazione a tutte queste lamentele è molto semplice, e sicuramente ci siete arrivati anche voi: tutti questi piangina sono, quando non si tratta di bambini/ragazzini, gente che nel gioco degli scacchi ricerca la validazione della propria persona, e non trovandola cerca scuse per la propria incapacità. Quest’atteggiamento è assai diffuso anche nella vita reale. Se sono un perdente è colpa dei miei genitori, della mia città, dello Stato, della società, del mio capo, della mia ragazza che mi ha mollato…
Unica cosa che posso riconoscere a costoro è che alcune delle loro accuse sono meravigliose, alcuni di loro avrebbero potuto diventare scrittori di fantascienza migliori di Isaac Asimov. “I cheater mi rubano il tempo!” – “Hai fatto una mossa che non potevi fare, brutto cheater!” (en passant) – “I cheater mi disconnettono dalla partita!”. Non sto scherzando, si possono davvero leggere cose del genere. C’è chi attacca persino i siti: “Questo sito è pieno di bot!”.
Lasciate perdere queste paranoie da perdenti e pensate solo a imparare a giocare.

Riguardo Chess.com

C’è chi dice che anche loro bannino innocenti, ma non posso giudicare senza certezze e siccome Chess.com non mi ha mai bannato non ho niente da dire in merito a loro.

In conclusione

Grazie per avermi letto, specialmente se avete letto tutto quello che ho scritto, che è un bel po’ di roba.

La lotta al cheating è importante, è un cancro per il gioco che noi tutti amiamo, ma non si deve trasformare in una caccia alle streghe, e chi occupa una posizione di rilievo, come lichess, dovrebbe dare il buon esempio in tal senso ed evitare di infangare innocenti.
Spero che questa mia denuncia possa rendere tutti meno propensi a giudicare con facilità, sia i giocatori di scacchi che le piattaforme di gioco online.

Buoni scacchi a tutti.